Il serpente bianco
Un appartamento rinasce secondo
uno schema progettuale che vede
protagonisti il bianco e la sovrapposizione
di elementi ripetuti
La città di Roma è ricca di edifici ed appartamenti costruiti
durante l’epoca del boom economico nel decennio
degli anni sessanta. Trasformare questi ambienti in
dimore moderne è una sfida sempre affascinante per
un progettista. Lo sa bene anche Davide Coluzzi di DAZ
Architect, che ha progettato la rifunzionalizzazione ed
il riammodernamento di un appartamento risalente a
tale epoca nella capitale. Il progetto è stato denominato
“Casa ES” ed ha coinvolto ogni singolo metro quadrato
dell’unità immobiliare. Il nucleo del progetto è rappresentato
da una grande armadiatura su misura che divide
lo spazio, tagliandolo letteralmente in due sulla linea che
delimita zona giorno e zona notte.
La porta che separa
le stanze notturne da quelle diurne è invisibile quando
chiusa e capace di isolare completamente le due porzioni.
Gli ambienti dedicati al living sono caratterizzati dal
contrasto tra elementi naturali e compositi. La parete che
separa la cucina, assemblata con lastre di marmo nero
silver wave è la quinta più importante internamente; il
suo marmo rappresenta l’aspetto naturale del contrasto,
grazie all’astrazione delle sue venature che vanno a
fronteggiare il vetro satinato delle porte scorrevoli e la
verniciatura lucida. All’occorrenza la cucina può diventare
parte integrante del living oppure estraniarsi completamente
da esso, grazie al suo accesso dal corridoio.
La parete attrezzata che ospita la TV, in soggiorno, è
stata progettata su misura; i materiali che la compongono
sono legno laccato lucido di colore bianco e nero;
essi danno profondità all’ambiente richiamando la forma del controsoffitto situato in cucina che esalta la parete di
marmo.
Gli elementi parietali si prolungano sul soffitto,
dove troviamo anche un sistema di led varialuce in grado
di creare scenari luminosi per ogni occasione. Il corridoio
è interamente invaso da vani chiusi e armadiature su
misura con maniglie incassate in grado di dare ritmo
all’ambiente. I vani si ripropongono fino alla zona notte,
terminando in camera da letto ed abbracciando tutti gli
ambienti; al loro interno vi sono zone di stoccaggio e
perfino una confortevole casetta per il cane, progettata
su misura rispettando lo stile degli elementi intagliati
nel candore total white del resto dell’appartamento. La
camera da letto si compone di angoli inclinati che ne
aumentano il volume dell’armadiatura, ed è dotata di
un collegamento diretto con il bagno in marmo giallo e
marrone al cui interno si trova una finestra opacizzata
sulla zona letto con il compito di donare alla stanza di
servizio tanta luce naturale quanta possibile.
I bagni sono
impreziositi da rivestimenti in marmo di vario tipo, la cui
lucentezza crea spazi eleganti. L’impianto di illuminazione
è integralmente in led ed è stato progettato in modo
da avere scenari luminosi quanto più scenografici possibile,
esaltando i materiali grazie al sistema illuminante
wall-washer, utilizzato su pareti lisce per creare una superficie
luminosa, e all’illuminazione radente, in modo
da mantenere nascoste la maggior parte delle fonti di
luce. La Casa ES appare ora modernissima, tanto che,
passeggiando al suo interno, fa specie pensare che sia
stata edificata cinque decenni fa.